Il concetto di cosmopolitanismo, promosso da filosofi orientali e occidentali, sia antichi sia moderni, è tornato di attualità in un mondo profondamente diviso su basi nazionali, ideologiche, etniche e di altro genere. Il China Forum per il Dialogo di Civiltà ha riunito un gruppo di esperti per affrontare tre questioni chiave: quale tipo di cosmopolitanismo, eventualmente, trova risonanza e favore sia nella cultura cinese che in quella occidentale e, in particolare, nella tradizione gesuita? Tale concezione è solida e sostanziale e riguarda, per esempio, rivendicazioni sui diritti umani universali? Oppure è debole e indefinita - centrata sull'importanza della pratica e del credo locali e impegnata per principio sul pluralismo? In che modo diverse concezioni del cosmopolitanismo potrebbero aver contribuito al dialogo e all'incontro in un mondo diviso?
Introduzione
Padre Antonio Spadaro, SJ è direttore della rivista quindicinale La Civiltà Cattolica. Da quando è entrato nella Compagnia di Gesù, nel 1988, ha ricoperto una varietà di ruoli, inclusa l’adesione alla comunità della rivista nel 1998.
Thomas Banchoff è vice presidente per il global engagement della, professore presso il Department of Government and the Walsh School of Foreign Service e direttore del Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs della Georgetown University. Le sue ricerche vertono su questioni etiche e religiose nella politica mondiale.