Fin dai tempi del missionario Matteo Ricci, S. J. (1552- 1619), la Compagnia di Gesù si è attivamente confrontata con la cultura e la società cinese. Lo storico apprezzamento dei Gesuiti per la lingua, la filosofia e le tradizioni cinesi, nel corso del tempo ha fatto conoscere un esempio di rapporto interculturale con tante variazioni e gradi diversi di successo. Il 17 Ottobre 2019, con il patrocinio del China Forum for Intercultural Dialogue, il Beijing Center ha organizzato un seminario pubblico per esaminare la parabola storica dell’impegno dei Gesuiti in Cina e la sua importanza per il mondo contemporaneo.
Il moderatore Thomas Banchoff (Georgetown University) e i relatori Benoit Vermander, S.J. (Fudan University), Simon Koo (Beijing Center), e Fangfang Ji (Chinese Academy of Social Sciences), hanno affrontato tre questioni tra loro collegate: Quali sono state le caratteristiche del modelli gesuiti di dialogo interculturale con la Cina? Quali fattori spiegano il successo e il fallimento di quei modelli negli ultimi cinque secoli? Qual è la rilevanza dell’approccio gesuita al dialogo interculturale oggi ?
The China Forum, una collaborazione tra la Georgetown University e La Civilità Cattolica, riunisce docenti universitari cinesi e figure pubbliche insieme a interlocutori internazionali per discutere le sfide comuni nell’interesezione tra cultura, etica e società globale. Attraverso convegni accademici, eventi pubblici e una piattaforma online, il China Forum si concentrerà inizialmente su tre tematiche: la crisi ecologica globale; l’istruzione umanistica per un’era globale; e l’etica dell’intelligenza artificiale.
The Beijing Center (TBC), istituito nel 1998 da Fr. Ron Anton, S.J., TBC è il cuore della rete internazionale di istruzione superiore dei gesuiti nella Cina continentale. Ciò che ci rende unici è la nostra collocazione all’interno di una lunga tradizione storica di apprendimento della cultura cinese da parte dei Gesuiti, iniziata con Matteo Ricci.