Gli ultimi cinque anni hanno visto nuove scoperte nel campo dell’intelligenza artificiale. Dalle automobili autoguidate alla diagnosi medica automatizzata, l'AI promette, nei decenni a venire, di trasformare molti aspetti dell'economia globale e della società.
In considerazione delle visioni distopiche dell'AI che dominano l'immaginazione popolare sia in Cina che in Occidente, sorge la necessità urgente di un dialogo sociale più ampio circa i rischi ed i benefici dell'intelligenza artificiale e rispetto al modo migliore di assicurarne lo sviluppo futuro a fin di bene.
Quali sono le implicazioni etiche della rivoluzione prospettata dall’intelligenza artificiale? Come dovrebbero imprese, governi e altri attori sociali garantire che il suo sviluppo rispetti la dignità della persona e serva il bene comune? Quali risorse le discipline umanistiche e le scienze sociali possono offrire a questo scopo in Cina e in Occidente?